il mio rischio cardiovascolare
“I fattori di rischio sono quelle caratteristiche derivanti da abitudini e stili di vita non corretti, fattori ambientali e biologici, che permettono di calcolare la probabilità di un soggetto sano di ammalarsi in un certo periodo di tempo”.
E’ come avere la sfera di cristallo e sbirciare se tra 10 anni avremo problemi cardiovascolari, magari il risultato ci farà venire voglia di cambiare il nostro stile di vita verso uno più sano.
Ipercolesterolemia e diabete insieme a ipertensione arteriosa ed obesità sono i principali fattori che aumentano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari.
Quantificando questi sono i parametri entro cui stare:
Ipertensione: pressione arteriosa sistolica ≥140 o diastolica ≥90 mmHg o terapia specifica
Ipercolesterolemia: colesterolemia ≥240 mg/dl o terapia specifica
Colesterolemia - HDL bassa: ≤40 mg/dl negli uomini e ≤50 mg/dl nelle donne
Colesterolemia - LDL elevata: ≥115mg/dl
Ipertrigliceridemia: trigliceridemia ≥150 mg/dl
Iperglicemia: glicemia a digiuno compresa tra 110 e 125 mg/dl
Diabete: glicemia a digiuno ≥126 mg/dl o terapia specifica
Sindrome metabolica: presenza di tre o più delle seguenti condizioni:
· obesità addominale (circonferenza vita ≥102 cm negli uomini e ≥88 cm nelle donne)
· alterata regolazione della glicemia (glicemia a digiuno ≥110 mg/dl) o pregressa diagnosi di diabete
· trigliceridemia elevata (≥150 mg/dl)
· colesterolemia - HDL bassa (≤40 mg/dl negli uomini e ≤50 mg/dl nelle donne)
· pressione arteriosa elevata (≥130/85 mmHg) o in trattamento antipertensivo
Abitudine al fumo: viene considerato fumatore chi fuma anche solo una sigaretta al giorno, a settimana o al mese; sono rispettivamente considerate “mai fumatori” ed “ex fumatori” quelle persone che non hanno mai fumato o che hanno smesso di fumare da almeno un anno
Sovrappeso: indice di massa corporea (IMC) 25,0-29,9 Kg/m²
Obesità: indice di massa corporea (IMC) ≥ 30 Kg/m²
Adiposità addominale:
· circonferenza vita ≥102 cm negli uomini e ≥88 cm nelle donne (misurazione considerata per descrivere l’adiposità addominale nelle indagini OEC)
oppure
· rapporto vita/fianchi ≥0,95 negli uomini e ≥0,85 nelle donne
Sedentarietà: descrive la sedentarietà nel tempo libero e nell'attività lavorativa
Il rischio cardiovascolare è calcolabile collegandosi al sito dell’Istituto Superiore di Sanità tramite il link:
http://www.cuore.iss.it/sopra/calc-rischio.asp*
Adesso che ognuno ha la sua percentuale la sfida consiste nel diminuirla il più possibile andando a modificare i parametri dipendenti dalla nostra volontà:
· Smettendo di fumare
Il fumo, dopo l’età, è il fattore più importante nell'aumento del rischio cardiovascolare. Già dopo pochi anni dall'aver smesso, il rischio cardiovascolare si riduce in modo rilevante. È dannoso sia il fumo attivo che quello passivo.
· Seguendo una sana alimentazione
1. 1-2 volte la settimana: dolci, uova e formaggi, in alternativa a carne o pesce
2. 3 volte alla settimana: legumi
3. tutti i giorni: cereali e derivati, frutta e verdura, latte e yogurt
4. limitare a poche occasioni il consumo di alcool
· Svolgendo un’ attività fisica costante:
L’esercizio fisico regolare rafforza il cuore e migliora la circolazione del sangue. Non è necessario fare sport o svolgere attività particolarmente faticose: è sufficiente camminare per 30 minuti al giorno e, se possibile, salire le scale a piedi.
· Controllando il peso:
Il peso è strettamente collegato al tipo di alimentazione e all’attività fisica svolta