pressione sanguigna leggermente elevata, impegniamoci nella prevenzione

I medici dovrebbero considerare la prescrizione di farmaci per i pazienti con pressione sanguigna leggermente innalzata se i livelli non diminuiscono dopo sei mesi di cambiamento verso uno stile di vita sano, secondo una nuova dichiarazione scientifica dell'American Heart Association. La dichiarazione, pubblicata sulla rivista Hypertension descrive come gestire la pressione alta non trattata, stadio 1 - livelli di 130-139/80-89 mm Hg – aspetto non completamente affrontato nelle linee guida del 2017.

La raccomandazione dell'American College of Cardiology/American Heart Association 2017 per la gestione della pressione sanguigna per i pazienti con ipertensione di stadio 1 e un basso (<10%) rischio di avere un evento cardiovascolare (ASCVD) a 10 anni è di proporre cambiamenti di stile di vita (alimentazione e attività fisica) e poi ripetere il controllo della pressione sanguigna dopo sei mesi.
Per i pazienti con ipertensione di stadio 1 e un alto (>10%) rischio di 10 anni per attacco di cuore o ictus, le linee guida raccomandano fin da subito farmaci anti-ipertensivi oltre a uno stile di vita sano.
La dichiarazione scientifica appena rilasciata suggerisce che i medici dovrebbero considerare i farmaci per i pazienti con un basso rischio decennale se gli obiettivi di pressione sanguigna (<130/80 mm Hg) non sono soddisfatti dopo sei mesi di cambiamenti sostenuti di stile di vita sano.

Sappiamo che le persone con pressione sanguigna inferiore a 130/80 mm Hg hanno meno marcatori di rischio cardiovascolare come calcio coronarico elevato, dilatazione cardiaca o aterosclerosi nelle arterie carotidee. C’è una forte evidenza che il trattamento della pressione alta salva la vita riducendo i rischi di infarto e ictus.

Molti pazienti che si trovano nella fase 1 dell’ipertensione sono adulti sotto i 40 anni. Studi controllati randomizzati che seguono questi pazienti per il rischio di malattie cardiovascolari sono carenti; per tale motivo sono stati valutati studi osservazionali focalizzati sulla relazione tra pressione sanguigna e malattie cardiovascolari.
I cambiamenti di stile di vita sano per ridurre la pressione sanguigna includono il raggiungimento di un peso corporeo ideale, esercizio fisico (30 minuti nella maggior parte dei giorni di attività fisica da moderata a vigorosa, se possibile), limitando il sodio nella dieta, aumentando l'assunzione di potassio e seguendo la dieta Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) (dieta combinazione di frutta e verdura con prodotti caseari a basso contenuto di grassi e ridotto grassi saturi e grassi totali). Inoltre, ai pazienti dovrebbe essere raccomandato di limitare l'alcol e di non fumare. Questi comportamenti rimangono la pietra miliare della prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Se non raggiungono una pressione sistolica media giornaliera inferiore a 130 mm Hg, è probabilmente il momento di concordare con il proprio Medico curante la migliore strategia farmacologica per scongiurare danni d'organo da pressione alta a lungo termine.

I medici devono consigliare i pazienti di prendere sul serio i cambiamenti dello stile di vita sano e fare del loro meglio. Certamente si preferisce raggiungere gli obiettivi di pressione sanguigna senza aggiungere farmaci; tuttavia, trattando con successo la pressione alta si estendono sia gli anni che la qualità della vita.

Presso Centro Cuore puoi trovare percorsi individualizzati di screening e prevenzione delle malattie cardiovascolari

Alessandro Daniotti